Marocco - Fès: la prima
Fès è la più antica capitale imperiale del Marocco. Una prima residenza fu fondata da Idriss I, sulla riva destra dell'uadi Fès, poco prima della sua morte (791), poi il figlio Idris II estese la capitale su ambedue le rive. Nell'anno 812, con l'arrivo dei musulmani andalusi cacciati dagli Omayyadi di Cordoba, Fès divenne un centro religioso e culturale, si arricchì di moschee e, nell'antico borgo di Idriss I, si formò il quartiere degli Andalusi. La città continuò a crescere anche quando gli Almoravidi spostarono la capitale a Marrakech. Tornò a essere capitale nel 1250 con i Merinidi, fu allora creato un nuovo centro detto Fès el-Jédid, o Fès la Nuova, che si contrapponeva a Fès el-Bali (la Vecchia), la città si ingrandì, fu cinta da mura, ebbe la sua residenza reale, una moschea e un mercato. Nel secolo successivo con l'influenza dell'arte ispano-moresca divenne una città sontuosa e le sue scuole attirarono i migliori dotti del mondo islamico. Scomparsa la dinastia merinida, iniziò la decadenza, nel 1522 fu parzialmente distrutta da un terremoto poi, nel 1554 fu presa dai Sadiani che subito spostarono la capitale a Marrakech. Ritornò capitale nel XIX secolo con il sultano Moulay Abdallah degli Alauiti ma, con il protettorato francese del 1912, le funzioni amministrative passarono a Rabat e perse progressivamente d'importanza, finché anche il sultano l'abbandonò. Fès è rimasta però sempre la capitale intellettuale e culturale del Marocco.
![]() Panorama di Fès el-Bali, la città vecchia. |
Fès è la più antica capitale imperiale del Marocco. Una prima residenza fu fondata da Idriss I, sulla riva destra dell'uadi Fès, poco prima della sua morte (791), poi il figlio Idris II estese la capitale su ambedue le rive. Nell'anno 812, con l'arrivo dei musulmani andalusi cacciati dagli Omayyadi di Cordoba, Fès divenne un centro religioso e culturale, si arricchì di moschee e, nell'antico borgo di Idriss I, si formò il quartiere degli Andalusi. La città continuò a crescere anche quando gli Almoravidi spostarono la capitale a Marrakech. Tornò a essere capitale nel 1250 con i Merinidi, fu allora creato un nuovo centro detto Fès el-Jédid, o Fès la Nuova, che si contrapponeva a Fès el-Bali (la Vecchia), la città si ingrandì, fu cinta da mura, ebbe la sua residenza reale, una moschea e un mercato. Nel secolo successivo con l'influenza dell'arte ispano-moresca divenne una città sontuosa e le sue scuole attirarono i migliori dotti del mondo islamico. Scomparsa la dinastia merinida, iniziò la decadenza, nel 1522 fu parzialmente distrutta da un terremoto poi, nel 1554 fu presa dai Sadiani che subito spostarono la capitale a Marrakech. Ritornò capitale nel XIX secolo con il sultano Moulay Abdallah degli Alauiti ma, con il protettorato francese del 1912, le funzioni amministrative passarono a Rabat e perse progressivamente d'importanza, finché anche il sultano l'abbandonò. Fès è rimasta però sempre la capitale intellettuale e culturale del Marocco.
FÈS - UNIVERSITÀ E MOSCHEEA sinistra, moschea e università Karaouine.
A destra, la medersa al-Attarin, scuola coranica edificata nel 1323-25 sotto i merinidi. |
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