India - Mumbai (Bombay)
Allo sviluppo della città fra la fine del XIX e gli inizi del XX secolo contribuì la famiglia dei Tata appartenente alla numerosa e ricca comunità parsi che investì grandi capitali privati nelle industrie del ferro e dell'acciaio e dei tessuti di cotone trascurate se non boicottate dagli Inglesi. Nel 1903 il capostipite dei Tata volle creare a Bombay un albergo di classe internazionale e sorse il Taj Mahal Hotel, il primo edificio ad avere l'illuminazione elettrica. Alla stessa famiglia si deve il finanziamento del Tata Institute of Fundamental Research, dove iniziarono i primi studi sull'energia nucleare.
VISITA DELLA CITTÀ
![]() Taj Mahal Hotel e il Gateway of India. |
Il cuore della città turistica è concentrato all'estremità meridionale della grande isola di Mumbai che qui assume una forma allungata e termina in due penisole che racchiudono la Back Bay. A est c'è la penisola di Colaba e a ovest quella più corta di Malabar Hill. La costa occidentale dell'isola si affaccia sul Mare Arabico, mentre quella orientale è protetta dalla costa e dalle altre isole e vi si trova il porto antico e moderno. Il quartiere di Colaba è stato per lungo tempio il punto di arrivo e di partenza via mare dell'India e qui, in occasione della visita di Giorgio V nel 1911, fu eretto su una grande spianata un arco di trionfo chiamato Gateway of India (la porta dell'India). Da questo stesso arco passarono le ultime truppe inglesi che lasciavano l'India nel giorno dell'Indipendenza, il 15 agosto 1947. Vicino sorge l'antico Taj Mahal Hotel costruito dai Tata nel 1903 che unisce motivi gotici, rinascimentali e dell'architettura del Rajasthan. All'antico complesso è stata poi affiancata, a destra, l'ala moderna dell'albergo a forma di torre: il Taj Mahal Intercontinental.
Inoltrandosi dietro il Taj Mahal, verso nord si incontra il Prince of Wales Museum, un edificio in stile indo-saraceno inaugurato nel 1921, che racchiude uno dei musei più importanti dell'India con ricche collezioni di sculture provenienti dal Deccan e dell'arte greco-buddhista del Gandhara; vi sono poi miniature dal XIV al XVIII secolo delle scuole mongole del Rajasthan e del Deccan, porcellane, giade e avori scolpiti. Ancora avanti c'è il quartiere dell'Università in stile neogotico costruito nella seconda metà del 1800 con la torre dell'Orologio alta 79 m.
MUMBAI - EDIFICIA sinistra, il Prince of Wales Museum. |
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Intorno alla Back Bay c'è la visione della città moderna con una grande strada di scorrimento lungo il mare (la Marine Drive), il parco dello Sports Clubs e l'elegante spiaggia di Chowpatty Beach dove inizia la penisola di Malabar Hill. Lungo i rilievi, che formano l'ossatura della penisola, si trova uno dei quartieri più eleganti e antichi della città. Più a nord si trova una serie di giardini fra cui quello di Kamala Nehru da cui si ha una magnifica vista sulla Chowpatty Beach.
MUMBAI - LA CITTÀA sinistra, l'inizio della Marine Drive che corre lungo la Back Bay. |
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![]() La città nel nuovo millennio da Malabar Hill. |
Le foto sono tutte del 1980 e lo sviluppo subito dalla città agli inizi del nuovo millennio si può apprezzare dal confronto con la foto più recente di sinistra con la Back Bay e la Chowpatty Beach dalla Malabar Hill.
Dietro i giardini di Malabar Hill si trovano le Torri del Silenzio, dove i Parsi usano esporre, nascosti agli sguardi, i corpi dei loro morti perché siano divorati dagli avvoltoi evitando ogni contaminazione alla terra, al fuoco e all'acqua.
I primi Parsi arrivarono a Bombay nel 1640 provenienti dal Gujarat e le torri furono costruite nel 1672.
Uno strano edificio vittoriano di Bombay è la Central Railway Station, di forme barocche, abbellito da numerose cupole, che fu completato nel 1897.
Un altro edificio storico in Laburnum Road è Mani Bhavan, il Gandhi Memorial, la casa abitata a più riprese dal Mahatma fra il 1917 e il 1934 e oggi trasformata in museo. Da qui Gandhi iniziò la sua campagna del "satyagraha", che significa letteralmente "la forza della verità" per l'affermazione dei diritti attraverso la resistenza civile e la non cooperazione pacifica e da qui nacque l'idea della famosa Marcia del Sale per infrangere simbolicamente il monopolio del sale degli inglesi.
MUMBAI - EDIFICIA sinistra, la Central Railway Station. |
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L'ISOLA DI ELEPHANTA
S'ignora quando e da chi siano state costruite queste grotte, l'analisi comparativa degli stili li fa datare fra i secoli V e VIII d.C. e in ogni caso sono ispirate all'arte Gupta (320-535 d.C.). Le sculture sono state molto danneggiate dai Portoghesi che vedevano in essi solo idoli pagani, ma ciò che si è conservato lascia sempre ammirati. Il Tempio principale, preceduto da un portico colonnato tagliato nella roccia, è un santuario dedicato al culto di Shiva, dio dell'energia creatrice e della distruzione, ed è un vero capolavoro dell'arte indiana.
L'ISOLA DI ELEPHANTAA sinistra, approdo all'isola. |
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Subito sulla destra dell'ingresso c'è un bassorilievo che mostra Shiva come Re della Danza (Nataraja), mentre esegue la mitica danza della creazione. La figura di Shiva, mutila delle gambe e delle braccia, era in origine alta 3,25 m e le 8 braccia rappresentano il suo dinamismo nella danza.
All'interno della sala, dietro una fila di colonne, c'è una cella scavata in un grande cubo di roccia, con 4 ingressi ai 4 lati, che racchiude il Lingam, il simbolo fallico dell'energia creatrice del dio e, davanti a ciascun ingresso, vi è una coppia di statue di pietra alte 5 m, con funzioni di dvarapala (guardiani).
ELEPHANTA - TEMPIO PRINCIPALEA sinistra, Shiva Nataraja nella danza della creazione. |
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Su un'altra parete c'è un famoso bassorilievo che rappresenta Shiva tricefalo come Mahesha, il supremo Signore. Delle tre facce, quella centrale dall'espressione calma, rappresenta Shiva come creatore, quella di sinistra dall'espressione crudele, mentre osserva un serpente che tiene in mano, è Shiva distruttore, mentre la faccia di destra dal sorriso benevolo è quella di Shiva conservatore.
A sinistra di Shiva tricefalo c'è un altro bassorilievo piuttosto rovinato che rappresenta Shiva assiso in groppa al toro Nandi, la sua cavalcatura, ed è raffigurato in forme androgine, metà uomo e metà donna per indicare che è allo stesso tempo padre e madre del creato. La figura di Shiva è alta 5,1 m e intorno c'è una folla di personaggi di dimensioni più ridotte.
Un altro bassorilievo rappresenta il matrimonio di Shiva e Parvati, figlia del re Himalaya che le sta dietro e la spinge verso Shiva. La cerimonia è ancora in corso perché Parvati si trova alla destra del dio e non alla sua sinistra, dove è sempre rappresentata nella sua qualità di moglie.
ELEPHANTA - TEMPIO PRINCIPALEA sinistra, Shiva androgino come padre e madre del creato. |
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