Libia - La Cirenaica e Bengasi
La Cirenaica è la regione orientale della Libia, a est del golfo della Sirte, ed è occupata da un altopiano detto delle Montagne Verdi (Jebel Akhdar) che dal mare sale rapidamente fino oltre gli 800 m e poi degrada lentamente verso il deserto. A differenza della Tripolitania, fu colonizzata dai Greci che nel VII secolo a.C. vennero da Thera (Santorini) e fondarono Cirene. Nel VI secolo sorsero altre città fra cui Barce e Hesperides, attuale Bengasi, la più occidentale, cui è legato il mito del giardino delle Esperidi. Le 5 città più importanti, Cirene, Barce, Hesperides, Tocra e Apollonia, costituirono una federazione detta Pentapolis che si diede una moneta e degli ordinamenti. Furono in origine indipendenti, ma divennero poi tributarie dell'impero persiano attraverso la satrapia egiziana. Con Alessandro Magno ritornò l'influenza greca e, dopo la sua morte (323), Tolomeo I Soter occupò la Cirenaica lasciandole una certa indipendenza. Nel 247 Tolomeo III sposò Berenice, una principessa di Hesperides, e da quel momento questa città prese il nome di Berenice. Durante le guerre puniche la Cirenaica rimase neutrale, ma dopo la battaglia di Azio (31 a.C.), come l'Egitto finì con il fare parte dell'impero romano. Da questo momento la Cirenaica seguì le sorti del nord dell'Africa ed ebbe periodi di prosperità e decadenza anche durante il periodo ottomano.
![]() Monumento al "Grande Fiume". |
![]() Un elemento dell'acquedotto del deserto. |
Diverso e più modesto è l'aspetto della città più antica che si trova a nord: la medina, la città turca con il souk, e i quartieri italiani del periodo coloniale più vicini al porto.
Qui la via principale è la via Omar, una volta via Roma, c'è la piazza del Mercato con un nuovo centro commerciale, ancora non completato, la piazza della Libertà, con il Municipio e la Moschea, la piazza dell'Albergo, con il Ministero dell'Interno, e il Teatro che, dopo un incendio, è rimasto inagibile.
BENGASI - LA CITTÀ COLONIALEA sinistra, Piazza della Libertà con il Municipio e la Moschea.
A destra, il Ministero dell'Interno e il Teatro. |
|
![]() |
![]() |