Marocco - Volubilis e i Resti Romani
Volubilis era stata fondata dai Cartaginesi nel III secolo a.C., fu una delle capitali di Giuba II, poi divenne una delle città principali della Mauritania tingitana ed ebbe il suo apogeo nel II e III secolo d.C.nche dopo continuò a essere popolata dai Berberi cristiani, Greci, Ebrei e Siriani fino all'arrivo degli Arabi. Nel 799 venne Moulay Idriss, che vi fu acclamato iman e vicino sorse la città santa, che prese il suo nome e contiene il suo mausoleo. Alla fine del 1600, Moulay Ismail la saccheggiò per utilizzarne i materiali nella costruzione di Meknès. Nel 1721 un archeologo inglese fece dei rilievi, prima che fosse distrutta dal terremoto del 1755. I primi scavi sono della fine del 1800, ma quelli scientifici sono iniziati nel 1915.
L'area archeologica di Volubilis è molto vasta, le mura sono del II secolo d.C., lunghe 2350 m, e vi si aprivano 8 porte.
L'ingresso agli scavi è dalla porta sud-orientale delle mura e la visita inizia attraversando il quartiere meridionale, il più antico, precedente l'arrivo dei Romani che si trova a sud del Campidoglio ed era l'area degli oleifici, la principale attività economica degli abitatori berberi che fu sviluppata al tempo dei romani. Nella maggior parte delle case di Volubilis, si trova un frantoio per le olive, infatti, molti si arricchirono con il commercio dell'olio.
Si arriva al Campidoglio da dove si può avere una panoramica dell'area nord-orientale che ospitava il quartiere più ricco della città lungo il decumanus maximuum con le abitazioni più raffinate fino alla Porta di Tangeri, sull'estremo nord-est delle mura.
Il punto centrale della città è costituito dal complesso del Campidoglio, Basilica e Foro. Un monumento di età imperiale è l'arco di trionfo, dedicato a Caracalla nel 217, all'estremità sud-occidentale del decumanus che segna l'inizio del quartiere più ricco.
Gli scavi hanno messo in luce un gran numero di mosaici pavimentali che saranno in particolare oggetto della visita.
VOLUBILIS - CAMPIDOGLIO |
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Il Campidoglio, dedicato alla triade Giove, Giunone e Minerva ha una dedica dell'imperatore Macrino del 217 e si trova in asse con la Basilica. Le colonne sono state rialzate.
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VOLUBILIS - ARCO DI CARACALLA |
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L'arco è stato eretto nel 217 in onore di Caracalla e della madre Iulia Domna. Da qui parte il decumanus maximum che arriva fino alla Porta di Tangeri.
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La Casa di Orfeo si trova nel quartiere meridionale ed è l'abitazione più ricca nell'area. Prende il nome dal grande mosaico, che è stato trovato nel tablinium, al centro il mito di Orfeo che suona la cetra.
A nord del Foro si trova la Casa del Desultor che prende il nome dal mosaico che rappresenta il Desultor, l'atleta che nei giochi del circo saltava in corsa da un cavallo all'altro.
VOLUBILIS - CASA DI ORFEO E MOSAICO PAVIMENTALE |
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Al centro il mito di Orfeo che suona la cetra. Nella casa si trova un frantoio per le olive.
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VOLUBILIS - CASA DEL DESULTOR, MOSAICO |
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Il desultor qui cavalca un asino e regge il premio della vittoria.
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