Cambogia - Angkor Thom: l'Ultima Capitale di Angkor
ANGKOR THOMA destra, particolare della porta sud dal lato interno. |
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Al centro della città si trova il Bayon che è il tempio principale. A distanza sembra un ammasso di pietre, ma avvicinandosi e una volta entrati, si distingue una foresta di torri sulle quali giganteggiano 200 facce del Buddha o del re che lo personifica che guardano nelle quattro direzioni con un sorriso enigmatico; le torri sono 54 e rappresentano le diverse province del regno khmer.
ANGKOR THOM E IL BAYON |
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La costruzione del tempio durò 30 anni e le pietre furono trasportate con gli elefanti dalle cave che si trovavano a 50 km di distanza, fu iniziata dal re Jayavarman VII, ma questi morì prima della fine. Il tempio merita il secondo posto dopo Angkor Wat, fu costruito come tempio buddhista ed ha corridoi ricurvi e ripide scale. Quando fu riscoperto, era invaso dalla giungla e ci volle molto tempo per capire che si trovava precisamente al centro della città. La sua funzione e la sua simbologia sono ancora un mistero.
VISTA INTERNA DEL BAYON - TORRI E PORTICI |
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IL BAYON - ALTRI PARTICOLARI |
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IL BAYON - BASSORILIEVI |
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Il secondo grande tempio della città è il Baphuon, circa 200 m a nord-ovest del Bayon. Questo tempio esisteva già nella vecchia capitale di Angkor prima del saccheggio dei Cham perché era stato costruito dal re Udayadityavarman II (1049-1065) e segnava il centro dell'antica città. Il Baphuon era dedicato a Shiva ed ha una forma piramidale a torre unica per rappresentare il monte Meru, la via verso il paradiso. Il tempio era in cattivo stato ed è in corso di restauro a cura di una spedizione archeologica francese. Per entrare c'è una strada sopraelevata e lastricata in arenaria lunga 200 m.
All'interno del recinto reale a nord del Baphuon, si trova il Phimeanakas (Palazzo Celeste) vicino all'area che ospitava il palazzo reale andato perduto, perché in legno, del quale sono rimaste solo due piscine in arenaria. Anche questo edificio è un tempio a forma di montagna.
Il recinto reale era circondato da un fossato e sul lato orientale c'è una grande piazza con un lungo edificio a terrazza, forse una tribuna delle autorità durante le parate militari e le cerimonie ufficiali. Sulla fronte della tribuna è scolpita una grande parata di elefanti da cui il nome di Terrazza degli Elefanti dato al complesso. Ai lati vi sono scale di accesso fiancheggiate da teste di elefanti di pietra con proboscidi a forma di colonne e leoni.
LA TERRAZZA DEGLI ELEFANTI |
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TERRAZZA DEGLI ELEFANTI - PARTICOLARI |
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A nord della Terrazza degli Elefanti è la cosiddetta Terrazza del re lebbroso per la statua di un uomo nudo il cui originale si trova al Museo Nazionale di Phnom Penh, mentre quella che qui si trova è una copia. Questo è un altro dei misteri di Angkor. Una leggenda vuole che almeno due dei re di Angkor fossero lebbrosi e la statua rappresenterebbe uno di questi. Forse la statua rappresenta il dio Shiva, il dio della distruzione e dalla morte, perché si pensa che la terrazza fosse il crematorio reale.
Dentro le mura di Angkor Thom si trovano ancora molti altri edifici fra cui templi hinduisti e buddhisti. Si può uscire infine dalla porta nord dall'impressionante grandiosità.
ANGKOR THOM - INGRESSO NORD DEL RECINTO |
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A nord di Angkor Thom si trova il Preah Khan che occupa una vasta area all'interno di una cinta muraria rettangolare di circa 700 x 800 m. Preah Khan significa "spada sacra" e fu costruito da Jayavarman VII come tempio funerario del padre e forse utilizzato come residenza reale, mentre si costruiva Angkor Thom. All'interno della cinta muraria il tempio occupa uno spazio limitato, ma è costituito da un insieme di recinti con torri e corridoi. Vi sono quattro ingressi ai quattro punti cardinali e l'ingresso principale è, come sempre, quello est.
TEMPIO PREAH KHAN |
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I passaggi e i corridoi hanno delle belle decorazioni e sono in ottimo stato di conservazione e i lavori di restauro sono in corso. Lo sviluppo orizzontale delle gallerie e dei corridoi, orientati verso i quattro punti cardinali, impedisce la visione del nucleo del tempio e della torre centrale; a volte le porte sono tanto strette che ci passa a stento una persona.
TEMPIO PREAH KHAN |
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TEMPIO PREAH KHAN - EDIFICIO COLONNATO |
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Questo edificio a due piani con colonne rotonde come un tempio greco si trova all'interno del primo recinto, sulla destra, ma non se ne conosce la destinazione.
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All'interno del recinto di Preah Khan vi sono anche molte statue di divinità buddhiste in bassorilievo sulle pareti e, uscendo dall'ingresso ovest, si vede una bella testa di naga il cui corpo è sorretto da altre divinità come ad Angkor Thom.
TEMPIO PREAH KHAN |
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Fra Angkor Thom e il tempio Pre Rup si trova il Ta Prohm anche questo costruito dal re Jayavarman VII come tempio buddhista mahayana dedicato alla madre. Il tempio è una delle maggiori attrattive di Angkor. Quando i Francesi riscoprirono Angkor, il tempio era stato invaso dalla giungla e gli alberi erano cresciuti all'interno avvinghiando le rovine e sostenendole. Dopo lunghe discussioni si decise di non togliere gli alberi e lasciare questo spettacolare esempio di trionfo della natura sull'opera dell'uomo.
Il Ta Prohm fu costruito intorno al 1186 e, da un'iscrizione trovata, si hanno informazioni su quanti vi lavoravano e vi abitavano: così si sa che 80000 persone erano adibite alla manutenzione del tempio e vi erano 2700 funzionari e 615 danzatori. Il tempio è un labirinto di cortili e corridoi molti dei quali impraticabili.
Nel tempio si trovano anche delle sculture di divinità hindu, come un bassorilievo di Shiva danzante, perché il successore di Jayavarman VII, Indravarman II (1201-1243), riportò l'induismo e le immagini della vecchia religione. Il buddhismo mahayana continuò però a prevalere con i successori e, dopo le invasioni thailandesi, si andò diffondendo, come in tutto il sud est asiatico, la dottrina più tradizionale detta theravada (degli anziani) o hinayana (del piccolo veicolo) che è quella prevalente ora in Cambogia.
LA FANTASTICA INVASIONE DELLA GIUNGLA NEL TA PROHM |
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LA FANTASTICA INVASIONE DELLA GIUNGLA NEL TA PROHM |
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Poco a sud-est del Ta Prohm si trova il Banteay Kdei seguito a est dallo Sras Srang o piscina delle abluzioni. Il Banteay Kdei è un tempio buddhista della seconda metà del XII secolo, pure attribuito a Jayavarman VII. Misura 500 x 700 m e l'ingresso est è preceduto da grandi teste di naga. La torre centrale è incompiuta e il tempio è in parte crollato sia per l'aggressione della giungla che per la cattiva qualità della pietra.
TEMPIO BANTEAY KDEI |
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TEMPIO BANTEAY KDEI |
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La grande piscina dello Sras Srang misura 800 x 400 m e, sulla fronte che scende al lago, vi sono statue di leoni, garuda e teste di naga.
SRAS SRANG: LA PISCINA DELLE ABLUZIONI |
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Del tempo di Jayavarman VII è anche il Tempio Preah Neak Pean (dei naga intrecciati) che si trova a nord-est del più antico Ta Keo (di Jayavarman V). Era costituito da una grande piscina circondata da 4 piscine più piccole, oggi tutte asciutte, e al centro della piscina più grande un'isola circolare con torre centrale intorno alla quale s'intrecciano i lunghi corpi di due serpenti.